Caratteristiche fisiche
Altezza : 164 cm
peso : 45 kg
Giroseno : 79 cm
Girovita : 66 cm
Girofianchi : 88 cm
Colore degli occhi : Verdi
Colore dei capelli : Castani chiari
Lunghezza dei capelli : Molto lunghi
Tipo di capelli : Molto lisci
Altezza : 164 cm
peso : 45 kg
Giroseno : 79 cm
Girovita : 66 cm
Girofianchi : 88 cm
Colore degli occhi : Verdi
Colore dei capelli : Castani chiari
Lunghezza dei capelli : Molto lunghi
Tipo di capelli : Molto lisci
Sono nata sotto il segno di un sogno da realizzare, tra un silenzio assordante interiore destinato a fare rumore e il caos che non trova parole per esprimersi. Ho sempre pensato di essere “diversa” rispetto agli altri, di dover affrontare gli step del mio percorso terrestre con un livello di difficoltà “speciale” .... La vita non mi ha mai smentita. Ho costruito una trincea di coraggio che mi porta a non abbassare mai la guardia, facendo il possibile per abbattere tutte le barriere che mi si presentano.
Ho provato a bussare a tante porte, cercando qualcosa a cui potessi appartenere; l’arte è l'unica che non mi ha mai respinta. Per questo le ho venduto l'anima, ed è lei a bussare alla mia porta. La sento provenire da un nocciolo interiore, che piano piano si schiude, lasciandola irradiarsi lungo le ferrovie emozionali che mi percorrono.
Mi sento portatrice di un valore che oltrepassa il confine dell'apparenza. Lo spessore delle mie crepe retrocede e l'arcipelago che mi compone assume una forma più omogenea; le mie emozioni si allineano, facilitano la reciproca fusione e si completano.
Ho sempre camminato sul filo dell’arte, che con il tempo si è plasmato, ha cambiato forma e sfumatura.
Ho unito la necessità di raccontare il mondo esterno alla danza, e da questo connubio è germogliata la figura del “danzautorato”.
Quando il movimento si appropria del mio corpo, sento di riuscire a mostrare la mia versione migliore. Nessun blackout è in grado di spegnere o indebolire la mia scintilla interiore. I tasselli del mio puzzle emotivo raggiungono un equilibrio paradisiaco e la cronica paura di fallire sfuma nella consapevolezza di poter lasciare il segno nella memoria delle persone.
Il mio percorso danzante è scandito da momenti che mi hanno segnata, nel bene e nel male.
Mi sono esibita ovunque... Per strada, sul cemento, su una zattera agganciata alla piscina di un villaggio, nel mio garage, nel parcheggio del supermercato... ogni volta è accaduto qualcosa che mi ha convinta di aver venduto l’anima all’universo giusto, quello dell’arte.
“L’arte è un detergente purificante che fa calare il trucco dagli occhi, fa intravedere le paure e le trasforma in magia”.
In un mondo usa e getta, dove tutto corre e niente resta, ci si preoccupa dell’immagine filtrata che la personalità assume agli occhi della superficialità. La vista si annebbia non appena ci si trova davanti ad un concetto che non fa tendenza, come se non incanalarsi nelle foci considerate “migliori” fosse una colpa, un difetto, una debolezza, un reato.
Sul filo della contraddizione, è costante la ricerca di felicità, ma ci si innamora di quella canzone in grado di trafiggere i ricordi, farli a pezzi, masticarli e rigettarli sotto forma di emozione.
Mi riferisco a quel dolore terapeutico, quasi masochista, in cui risiede la chiave dell’arte.